Abbiamo visto al Tg5 e letto nei comunicati della Coldiretti la notizia della consegna della prima Targa a “chilometri zero” alla “Pizzeria da Bepi” di Cessalto, in provincia di Treviso.
“La ricetta delle nuove pizze”, raccontano i proprietari Rodolfo e Fabio, “varia in base alla produzione reperibile nelle campagne limitrofe in quel momento per garantire il legame con il territorio ed evitare la perdita di freschezza e genuinità”.
Non conosciamo la pizzeria ma abbiamo apprezzato l’attenzione al territorio, la decisione di usare la rucola dell’orto, la cipolla di Chioggia, il radicchio rosso, le erbe di campo spontanee e le seppie pescate nell’Adriatico nei pressi della località balneare di Caorle. Troviamo però ridicola l’affermazione di voler usare solo olio del trevisano e mozzarella di un “caseificio in zona”.
E’ giusto tutelare la territorialità, ma la qualità si può fare ovunque. E la mozzarella buona è campana, non scherziamo.