Pronti? Quasi!
Dal dietro le quinte è già partito il conto alla rovescia per l’apertura del Porto (polifunzionale) Fluviale. Un ex capannone industriale di oltre 900 mq recuperato e rinnovato da un gruppo di giovani imprenditori romani, con l’ideazione e la supervisione della Laurenzi Consulting e dello Studio di Architettura di Roberto Liorni. Dopo mesi di lavoro intenso, viaggi, studio, ricerche, proposte, riunioni interminabili e tanto (tanto) altro, siamo impazienti di presentare al pubblico il frutto di questi mesi intensi.
Porto Fluviale non è solo un locale, è una filosofia e un desiderio, è un progetto ambizioso concepito per dare forma al sogno di creare un luogo nel quale il buon cibo è il filo rosso che unisce tante esperienze in un unico spazio. Tutto il Porto Fluviale è pensato e costruito per restituire al cibo una dimensione ludica, per mangiare con divertimento ed essere alla portata di tutti. Porto Fluviale significa raccogliere diverse esigenze di tempo e di pancia: se vai di fretta c’è la cucina di strada, se sei curioso puoi ordinare le ½ porzioni e sei vuoi spizzicare ci sono i cicchetti, se sei affamato invece meriti una porzione intera.
Poi c’è il Salotto che significa coinvolgimento e può raccogliere fino a 40 amici per la tua serata. E’ pensato e voluto come un luogo dinamico e accogliente – come quello di casa – dotato di uno spazioso banco cucina Kitchen Aid che l’ospite deciderà come vivere. C’è la Pizzeria con due forni per due tipi di pizze: una romana e una napoletana. E ancora un lungo banco di 13 metri da vivere, un Moleskine Point, con i suoi famosi taccuini e lo Skin Taste, un progetto dove arte e creatività abbracciano il cibo.
Come recita una nota casa di bitter “L’attesa del piacere è essa stessa piacere” – e in questi ultimi giorni di preparativi ci sentiamo romantici, nel senso ottocentesco del termine, godiamo di questi momenti di preparazione e dell’emozione che anticipa la presentazione, l’adrenalina sale e siamo felici ed entusiasmati perché stiamo per inaugurare a Roma, in un quartiere in continua evoluzione, tante esperienze, racchiuse in un unico contenitore.