Nonostante la crisi del 2012 molti palati romani e non solo, hanno potuto deliziarsi del lavoro di rari imprenditori che hanno intravisto promettenti opportunità di business fra le sciagure del defunto anno. E il successo dei nostri ultimi lavori è la prova del fatto che avevano ragione: Baccano, crocevia di persone, situazioni e gusti differenti, in uno spazio stile bistrot newyorkese; Dopolavoro La Foce, sapori toscani fra i premiati giardini inglesi in provincia di Siena; RED La Feltrinelli, sposalizio perfetto fra libri e cibo; Fonzie, casa dell’hamburger e dei panini di qualità; Porto Fluviale, oltre 900 metri quadrati di spazio da vivere a piacimento e a seconda degli appetiti.
Chiude trionfante la fila l’atteso BancoVino, in apertura la settimana prossima nel quartiere Prati. Quasi un anno di lavori ed energie per la realizzazione di questo “gioiellino” per gourmet. Appena 60 metri quadrati fra sala e laboratorio, giusto il necessario per raccogliere e lavorare ricercatezze enogastronomiche provenienti da tutt’Italia e non solo. Spezie, conserve, insaccati, biscotti, salse, formaggi selezionati tra le delizie dei numerosi produttori della nostra penisola ed incastonati in 300 celle, ma anche birra artigianale e un centinaio di etichette vino, primi fra tutti quelli di Cantine Lupo dell’omonimo proprietario, fra cui il “Merlot Primo Lupo” sul podio dei 3 migliori Merlot d’Italia.
Si compra e si porta a casa dunque, ma non solo; il piccolo spazio è stato progettato per accogliere circa 10 coperti su tavolini a scomparsa, più 12 posti sul grande bancone, dal quale ordinare piatti misti di gastronomia calda e fredda o scegliere fra le cocotte di carne, pesce e vegetariane, oltre che fra i crudi, i marinati e gli affumicati di pesce o carne. Appagamento anche per gli occhi, in un ambiente essenziale ma caldo, che si lascia ammirare fra elementi in ferro, pareti rosse e inserti in legno.
Bancovino
Via Pietro Borsieri 27, Roma