Radici 2014: il salone del vino da vitigno autoctono

Radici. Un nome che è allo stesso tempo anche una fotografia istantanea, un’associazione di immagini che rimandano al concetto di tradizione e allo stesso tempo di sviluppo. Ed è proprio questo che è e sarà, l’origine e l’evoluzione del progetto di questo evento, Radici 2014, il salone del vino da vitigno autoctono meridionale. Giunto alla sua nona edizione infatti, la manifestazione realizzata anche grazie all’Assessorato regionale alle Politiche Agricole e Pugliapromozione, non smentisce la volontà di trasmettere una tradizione e un territorio, attraverso i vini dei maggiori produttori, in un ambiente festoso dove si svolgono diverse iniziative correlate.

La location è la suggestiva Masseria Caselli a Carovigno (Br), tra palme, piscine e una meravigliosa vista mare. Lo spazio è quello del Salone dei Vini Autoctoni Meridionali, in una sei giorni che abbraccia le date tra il 4 e il 9 giugno. Quest’anno sono circa 150 le cantine, provenienti da Puglia, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia, ad esporre e far degustare i propri vini migliori. In questo contesto saranno presenti giornalisti enogastronomici, compratori ed esperti provenienti da tutto il mondo, alcuni dei quali formano le due giurie che valutano i vini in concorso. Gli operatori del settore saranno a questo scopo gli ospiti principali, ma non si esaurirà tutto all’interno di una cerchia chiusa.

Non mancherà un giorno infatti, il 9 giugno, che vedrà aprire le porte a tutti gli appassionati e ai curiosi che vogliano avvicinare il mondo del vino autoctono meridionale, che potranno così assaggiare i vini e i numerosi prodotti gastronomici locali e interagire direttamente con produttori ed esperti. In conclusione conclusione ci sarà la premiazione dei vini ritenuti migliori, alla quale seguirà una cena a buffet, presentata da sette rinomati chef pugliesi. Le materie prime locali e i piatti della tradizione verranno rivisitati secondo il loro particolare punto di vista e la loro creatività.

Anelli di calamaro con salsa tartara alla cipolla di Tropea, cialledda pugliese con gambero rosso di Gallipoli, hamburger di agnello lucano con foglia di alloro e spuma di olio extra vergine di oliva, sgombro affumicato con riduzione di cetrioli e lavanda, stracotto di capocollo, spuma di patate e croccante al timo, polpetta vegetariana su gazpacho di fiaschetto e pesto di rucola saranno i piatti proposti dagli chef, che verranno abbinati ai vini del territorio. Tra un bicchiere e l’altro, sono molti i motivi per partecipare a questa manifestazione, che unisce gli aspetti più belli del nostro paese al compito sempre più importante di comunicarli.

http://ivinidiradici.com/index.php

 

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