Nel pomeriggio di ieri, 8 novembre, si è tenuta in Franciacorta, territorio partner della nota guida, la cerimonia che ha premiato i ristoranti migliori d’Italia. Tra conferme, new entry e “stelle verdi” sono molte le novità da raccontare riguardo la Guida Michelin 2023.
20 anni dopo la prima Stella Chef Cannavacciuolo, volto noto soprattutto grazie al successo di MasterChef Italia, conquista la terza Stella Michelin con il suo Villa Crespi, a Orta San Giulio. Lo Chef, senza nascondere la commozione per il riconoscimento, ha commentato: «Il progetto di Villa Crespi non si ferma qui. Oggi lo abbiamo rafforzato, ma ci sono nuove aperture in vista, perché ho tanti ragazzi che vogliono iniziare a camminare da soli. Per salire magari, un giorno, su questo palco».
Anche grazie al suo contributo il Piemonte può vantare una vera e propria pioggia di stelle, con 44 ristoranti stellati sparsi nella regione.
Tante le giovani novità premiate dalla Guida Michelin: tra i 38 nuovi stellati ben 20 cucine sono guidate da Chef con massimo 35 anni d’età, con 6 under 30 tra i premiati.
Menzione speciale per il giovane Davide Guidara, del ristorante I Tenerumi di Vulcanello che a soli 28 anni ha conquistato la Stella rossa, la Stella verde (riconoscimento per le avanguardie nel campo della sostenibilità) e il premio come Miglior giovane Chef.
Se Lombardia, Campania e Piemonte continuano a guidare incontrastate la classifica delle regioni più stellate d’Italia il Lazio si conferma come territorio in crescita.
Acquolina ed Enoteca La Torre conquistano la seconda Stella, Pulejo e Sintesi si aggiudicano invece la loro prima Stella Michelin. Confermate le prestigiose tre Stelle per La Pergola di Chef Heinz Beck e le due Stelle per Il Pagliaccio.
Grandi assenti nel firmamento della ristorazione italiana le donne. Tra le nuove Stelle premiate sul palco dell’evento una sola Chef, Sara Scarsella del già citato Sintesi, nuovo stellato della provincia romana.